GOBLIN cos'è ?

(fonte: Wikipedia)

 

Inizialmente i Goblin erano dei semplici folletti, spiritelli maliziosi che si dilettavano nel burlarsi e nel raggirare gli ingenui individui che vi entravano in contatto, ma con il trascorrere del tempo e l'ampliamento cognitivo ed interpretativo di questo concetto, il loro aspetto originario è stato deformato e distorto enormemente, con il risultato riscontrabile adesso.

Nel fantasy odierno i goblin rivestono un ruolo fondamentale, costituendo una delle specie più sintomatiche forse solo assieme agli elfi, l'altra razza che possa esservi equiparati per importanza e fama. L'aspetto del goblin di odierna concezione è abbastanza semplice e convenzionale: sono esseri umanoidi di bassa statura, prevalentemente esili e rachitici, ma altre volte anche dotati di estrema forza fisica. Il naso è camuso, o, il più delle volte, adunco e prominente; le orecchie sono appuntite, come quelle degli elfi, ma talvolta flosce e molto lunghe, mentre il cranio è complessivamente compresso e gli occhi non sono sormontati dalle sopracciglia. Il colore della pelle può invece variare dal verde, al rosso, al marrone.

Caratterizzati da  bassa statura, erano accusati di rapire durante la notte donne e bambini, sostituendo questi ultimi con i propri mostruosi figli. Talvolta compaiono sotto forme animali, il che rispecchia la loro natura bestiale. I goblin sono tentatori e usano spesso i frutti proibiti del regno delle fate per attirare le loro vittime. Vivono spesso in grotte sotterranee.

I goblin sono rappresentati come piccole creature umanoidi dalla pelle marroncina, ma che può variare dal verde, all'arancio e al  rosso scuro, e dai lineamenti appuntiti.

Spesso cavalcano mostruosi pipistrelli divertendosi a lanciare zucche marce alle povere vittime.

La loro forza risiede nel numero, poiché essendo poco robusti e alquanto bassi non dispongono di grande potenza se presi singolarmente.

 

Quasi tutte le fonti dipingono i goblin come esseri crudeli, barbarici e poco civilizzati, creature spesso fetide e poco apprezzate dalle altre razze che popolano lo sconfinato universo folkloristico e fantastico. Sebbene in alcuni ambiti siano considerati molto inclini alla creatività e all'ingegno,  cedono volentieri all'impeto e alle passioni, prediligendole quindi ad un raziocinio maggiormente ponderato e alle decisioni sofferte.

 

Sempre secondo la mitologia nordica vivrebbero in clan matriarcali relativamente numerosi, ma completamente sprovvisti di leggi o regole di sorta. L'unico vero dettame sarebbe la condivisione di tutte le esperienze con i membri del proprio clan, e coloro che non osservano questa regola sono destinati a punizioni severe.

 

 

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